Agevolazioni prima casa: cosa cambia tra coniugi in comunione o separazione dei beni





L'acquisto della prima casa è un passo importante per molte coppie, ma quando si tratta di usufruire delle agevolazioni fiscali previste, il regime patrimoniale scelto dai coniugi (comunione o separazione dei beni) può fare la differenza.

Vediamo nel dettaglio come funzionano le agevolazioni prima casa in questi due casi e cosa succede in caso di separazione o divorzio.

----- Requisiti per l'agevolazione prima casa -----
Per beneficiare delle agevolazioni, entrambi i coniugi devono rispettare alcuni requisiti:

- Non essere titolari di diritti reali su altre abitazioni nel Comune dove si trova l'immobile da acquistare
- Non essere titolari, neppure per quote, di altre abitazioni acquistate con le agevolazioni prima casa su tutto il territorio nazionale

----- Coniugi in comunione dei beni -----
Se i coniugi sono in comunione dei beni e uno dei due ha già usufruito delle agevolazioni prima casa, l'altro potrà beneficiarne solo per il 50% dell'imposta. Questo perché si considera che il nucleo familiare abbia già soddisfatto il proprio bisogno abitativo.

----- Coniugi in separazione dei beni-----
In regime di separazione, invece, i coniugi sono considerati come soggetti distinti. Quindi, se uno dei due ha già usufruito delle agevolazioni, l'altro potrà comunque beneficiarne per intero, a patto di rispettare i requisiti richiesti.

----- Cosa succede in caso di separazione o divorzio -----
Se a seguito della separazione uno dei coniugi cede la propria quota dell'immobile acquistato con i benefici prima casa all'altro, non si verifica la decadenza dall'agevolazione, anche se sono trascorsi meno di 5 anni dall'acquisto. Questo perché gli atti collegati alla separazione o al divorzio sono esenti da imposte.

----- Vendita prima dei 5 anni -----
In generale, vendere l'immobile acquistato con le agevolazioni prima casa entro 5 anni comporta la decadenza dai benefici, a meno che non si riacquisti un'altra abitazione entro 1 anno. Tuttavia, se la vendita avviene a seguito di un accordo di separazione, non si hanno conseguenze fiscali negative per i coniugi.

----- Donazione tra coniugi -----
Se i coniugi hanno acquistato la casa in comproprietà con i benefici prima casa, uno dei due può donare la sua quota all'altro e riacquistare un'altra abitazione con le agevolazioni entro 1 anno dalla donazione.

In conclusione, le agevolazioni prima casa seguono regole diverse a seconda del regime patrimoniale scelto dai coniugi e possono subire modifiche in caso di separazione o divorzio.
È importante conoscere bene questi aspetti per pianificare al meglio l'acquisto della propria abitazione e non incorrere in spiacevoli sorprese fiscali.

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